Le risorse alimentano e consumano altre risorse, appaiono e scompaiono, sfuggono e si ricreano.
Ogni individuo, nella sua complessità, partecipa a questo movimento perpetuo e veicola il proprio particolare contributo di speciale RISORSA UMANA.
La CRISI diventa così elemento scatenante per amplificare risorse sconosciute o ravvivare parti di noi che avevamo dimenticato e che ci rendono UNICI.
Una crisi ci rende nuovi , diversi, né migliori, né peggiori. Siamo semplicemente tutto ciò che eravamo ed anche qualcosa in più.
La Crisi, dal greco Krino, viene sostanzialmente interpretata nella sua accezione negativa. Si legge spesso di “crisi epocale”, di “crisi senza ritorno” e nell’ultimo decennio il contesto economico -sociale ci ha ricordato pressoché quotidianamente questa parola e lasciato l’amaro in bocca. L’abbiamo sentita talmente spesso che ha quasi perso di valore e del suo significato originario in quanto la viviamo come “situazione abituale”.
La crisi tuttavia non va semplicemente sentita, ma “ascoltata” attivamente perché vuole comunicarci qualcosa di noi. La crisi crea un momento di ”separazione”, di “discernimento” e la possiamo riscoprire come opportunità di valutazione, quasi il presupposto per un futuro miglioramento, per una rinascita, per un rifiorire prossimo.
La Crisi porta in grembo potenzialità di rinvigorimento interiore e può tramutarsi nello scenario scatenante che attiva risorse destinate a trasformarsi in riserve ( dalla probabilità di arricchimento alla conquista della ricchezza emotiva).
Come scrive J. Davis “Ogni crisi è come una moneta: da una parte porta con sè il pericolo, dall’altra l’opportunità. Capovolgete la moneta. Non perdetevi l’opportunità di emergere da questa crisi più forti e più intelligenti: dei sopravvissuti migliori” . La crisi può inibirci o farci risorgere e diventare opportunità quando siamo obbligati a trovare delle strade alternative per passare di livello, di strato, di situazione , al di là di connotazioni positive o negative.
La risorsa è quindi contemporaneamente mezzo e fine , fonte di rinnovamento per definire al meglio i periodi di crisi.
In che modo possiamo sfruttare anche momenti della nostra vita poco brillanti? Utilizzando risorse nuove, oppure note ma utilizzate in modo nuovo, alternativo, inusuale, coraggioso.
Le risorse umane sono un esempio di risorsa auto-potenziante: la motivazione, l’approccio, le convinzioni , la disposizione possono realmente fare la differenza .
In effetti il lavoro sulle risorse implica l’accettazione di SE’. Tale autenticità
porta l’INDIVIDUO verso uno stato di CONGRUENZA , condizione che riduce il senso di INSODDISFAZIONE ed accresce l’AUTOSTIMA. Anche eventuali aspetti “negativi” vanno accettati e considerati come POLARITA’ utili alla progressione del nostro cammino personale.
“Le risorse dell’uomo sono infinite, purché le circostanze lo costringano a cavarsela da sé, gli strappino di dosso tutte le pellicole – educative, snobistiche, mutualistiche, culturali, eccetera – con le quali la società finge di proteggerlo e sotto le quali egli si crogiola stupidamente ignaro delle proprie attitudini e ricchezze”( Carlo Fruttero)
E se ci imbattiamo in un improvviso esaurimento delle nostre risorse, causato dallo stress?
Può risultare utile comprendere il meccanismo dello stress ( allarme – resistenza- esaurimento ) e analizzarne le varie tipologie ( distress/eustress). Lo stress può al tempo stesso inibirci e irrigidirci , costringendoci a RE-agire oppure aiutarci ad anticipare, a PRO-agire gli eventi.
L’orientamento al Sé e l’accettazione del nostro bagaglio esperienziale, senza remore o barriere, ci permette di trasformare lo stress in “carburante operativo”. Anche lo stress è dunque una risorsa che possiamo scegliere di nascondere oppure integrare con le altre parti di noi stessi.
Citando Daisaku Ikeda,” ..la vita è piena di un potenziale davvero imperscrutabile: nella maggior parte dei casi, i nostri cosiddetti limiti non sono altro che la nostra stessa decisione di limitarci”.
Per intervenire sulla crisi possiamo prendere contatto con la Realtà, stando nel Qui & Ora ( non Lì, non allora), utilizzando tecniche di Counseling che danno importanza all’INDIVIDUO e al COME , piuttosto che al PROBLEMA e al PERCHE’ e ricorrendo al SOSTEGNO (scomposizione del problema per micro-fasi, ascolto attivo, feed-back).
Crisi, risorse, stress. Spetta a noi scegliere. Quando partiamo per un viaggio decidiamo cosa mettere in valigia e abbiamo sempre molteplici POSSIBILITA’. Alla fine scegliamo comunque cosa portare con noi. La SCELTA implica delle rinunce, ma anche un senso di SODDISFAZIONE (AUTOREALIZZAZIONE) derivante dalla nostra ABILITA’ A RISPONDERE (Respons-abilità).
“Ci sono sempre due scelte nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle” (Denis Waitley).
Se quanto è scritto sopra vi ha in qualche modo incuriosito, siete invitati a partecipare a questo laboratorio teorico-pratico che prevede la presentazione di slides relative ai concetti di Risorsa e Crisi, rendendole aderenti allo scenario attuale. Sono previsti diversi momenti esperienziali per lavorare autonomamente, in coppia e in gruppo sui concetti presentati che prevedono tecniche comunicative/immaginative e di art counseling. Lo scopo dell’incontro è stimolare i partecipanti alla consapevolezza e alla conoscenza ed utilizzo di approcci che favoriscano stili autentici, congruenti e respons-abili.
Alla fine si creerà un Cerchio in cui ogni partecipante lascia un dono (simbolico) per il gruppo e prende un dono (simbolico) dal gruppo. Nel corso del laboratorio ogni partecipante avrà a disposizione un proprio “diario di bordo” da annotare liberamente e da conservare a ricordo della serata.
Sara Patres