Mercoledi 18 aprile 2018 si svolverà l’ULTIMA CONFERENZA della primavera
Counseling e comunicazione efficace, per un self marketing consapevole
Il valore della relazione con sé e con gli altri. Oggi più che mai la comunicazione efficace rappresenta una risorsa strategica migliorare la relazione e raggiungere i propri obiettivi; pertanto conoscere le principali tecniche diventa indispensabile. Ma non basta.
Per essere davvero efficaci è necessario anche avere una buona consapevolezza di sé, delle proprie risorse, dei punti di forza e di debolezza. Per questo, si propone un momento formativo – con un approccio interattivo – che integri le principali tecniche della comunicazione efficace, del self marketing e del Counseling.
Durante la serata si parlerà di
– Elementi del processo di comunicazione
– Comunicazione verbale e non verbale (il corpo e la voce)
– Ascolto attivo per migliorare la relazione
– self-marketing consapevole
Condotto da Mariella Panfilio, Counselor Professionista
Per riservare il proprio posto scrivere a: info@aspicvenezia.org
Svolte 2017-18
Mercoledi 22 novembre 2017
Aiutiamo il lupo cattivo
Le diverse facce della violenza
La violenza maschile sulle donne rappresenta l’esito di molteplici concause: individuali, relazionali, sociali, culturali. Paradossalmente, come ci dicono gli studi, le statistiche, la cronaca quotidiana e l’esperienza sul campo di noi operatori che lavoriamo con “uomini che usano violenza nelle relazioni affettive” il luogo più pericoloso per le donne non è la strada buia di sera ma il focolare domestico, il romantico “nido d’amore” dove molto più frequentemente di quello che dicono le statistiche ( solo il 7% delle donne denuncia) subiscono violenza fisica, psicologica, economica e sessuale dal loro “principe azzurro”, colui che aveva giurato di rispettarle amarle, proteggerle per sempre.
Un giorno un uomo ha detto” Se mia moglie tornasse a casa dicendo che un uomo per strada le ha dato uno schiaffo o l’ha offesa pesantemente, io mi arrabbierei moltissimo e sentirei che questa è una cosa brutta, vigliacca, ingiusta. Ma allora perché quando lo faccio io non mi sento cosi? Eppure è la stessa cosa fatta alla stessa persona”.
Perché molti uomini che di giorno appaiono “normali”, spesso simpatici e di successo, o anche impegnati in forme diverse nel sociale ( sport, cultura, politica, volontariato) alla sera quando si chiudono la posta di casa alle spalle si trasformano da dr. Jekill in tanti mister Hide? Noi nel centro per uomini maltrattanti aiutiamo queste persone a rispondere a questa domanda, ad aiutarli a controllare la rabbia, a sentirsi responsabili delle loro azioni. Il nostro lavoro è centrato sull’uomo e focalizzato su questo tema.
Condotto da: Antonio Romeo Counselor professionista
Mercoledi 4 ottobre 2017
Quando l’amore fa male. Dipendenza affettiva e narcisismo.
C’è una tipologia di relazione sentimentale che, in genere, si conclude molto male: quella con il narcisista perverso.
Lui sa corteggiare e apparire agli occhi di lei come la persona giusta. Nasce una magnifica storia d’amore.
Lei e’ convinta di aver trovato, finalmente, l’uomo della sua vita. Sente le farfalle nello stomaco e, orgogliosa, ne parla a tutte le amiche decantandone le lodi: affascinante, intrigante, spigliato, persino dolce; un vero principe azzurro.
All’inizio della relazione il narcisista perverso non ha nulla che non vada. Anzi, mai penseresti a lui come ad un uomo con problemi, tanto meno con problemi gravi.
Ma, ad un certo punto, cala la maschera e si rivela per quello che è veramente: un vampiro energetico. Una persona che vive solo per il proprio potere personale, vampirizzando energeticamente la propria vittima.
Nella trappola, cadono anche fior di professionisti: medici, avvocati, ecc… Persone empatiche e generose che hanno il solo difetto di essere fin troppo tenaci nella missione di voler cambiare l’altro con il loro amore.
Purtroppo, in questa sfida hanno la peggio: si faranno molto male, non accorgendosi che la loro battaglia è persa in partenza.
Stanno giocano una partita con le carte truccate, commettendo l’errore di non abbandonare in fretta la nave per mettersi in salvo.
Condotto da Elvino Miali, Medico, Psicoterapeuta, Presidente ASPIC Venezia
Mercoledi 18 ottobre 201
Scrivere, prendersi cura
Scrivere per ricordare, scrivere per dimenticare.
Si potrebbe, seguendo attente ricostruzioni e classiche letture, raccogliere entro questi due poli l’ampia sfera di esperienze con la scrittura. Dalla diffusione dei caratteri, dei marchi e dei segni per distinguere e rammentare, al mitico avviso platonico sulla scrittura come perdita della memoria.
Scrivere prendendosi cura, di sé e di ciò che sta intorno, può ancora rispondere a un simile e altro movimento: allentare l’attaccamento a quanto nuoce, allenare l’attenzione a ritrovarsi e riconoscersi.
L’incontro propone un’apertura su questi temi, utile eventualmente alla partecipazione ai laboratori esperienziali sulla scrittura per aiutarsi e/a aiutare.
Condotto da: Ivan Carlot, Counselor formatore, analista filosofo, docente ASPIC e universitario
Mercoledi 8 novembre 2017
Autostima: come coltivare l’amore per se stessi
Cio che conta è la persona che mette in atto il comportamento, non in comportamento in sé…., possiamo svincolare il nostro amore per noi stessi da ciò che facciamo? Possiamo provare amore e stima per noi e per gli altri a prescindere dai risultati (successi o insuccessi)?
Questo è quello che dovrebbe essere:siamo predisposti naturalmente e biologicamente ad avere una
considerazione positiva di noi e degli altri
Eppure siamo cresciuti nell’idea e nella convinzione che per essere amati e stimati dobbiamo meritarcelo e guadagnarcelo, e quando non corrispondiamo alle aspettative degli altri riceviamo, e a nostra volta diamo, giudizi e critiche.
“Se la persona riceve stima, amore e riconoscimenti a determinate condizioni, si accetterà solo a determinate condizioni”
“Ci potremmo liberare dalla sofferenza solo quando baseremo la nostra autostima e l’amore per noi stessi sull’autenticità dei nostri sentimenti, quando accetteremo il nostro nostro modo di essere-al-mondo”
Tutto ciò e possibile
Condotto da Vera Cabras, Psicologa Psicoterapeuta, Presidente ASPIC Verona e Padova
Mercoledi 6 dicembre 2017
Esplora il tuo potenziale attraverso la Mindfulness
Vivi ciò che sei
La pratica di Mindfulness è molto in voga. Sempre più persone si avvicinano a questa disciplina. Le applicazioni di Mindfulness in vari ambiti sono innumerevoli e i suoi benefici sono scientificamente provati. E’ facile, quindi, pensare alla pratica di Mindfulness come rimedio per i problemi che affrontiamo ogni giorno.
La Mindfulness, tuttavia, può essere molto di più. E’ una pratica meditativa antica, un metodo dinamico che ha il potere di ampliare la nostra prospettiva su noi stessi, la nostra vita e le nostre relazioni, portandoci a un cambiamento autentico.
In questo incontro esploreremo la Mindfulness da un punto di vista più vasto e vedremo come la pratica può abbracciare la nostra vita a 360° aiutandoci a vivere appieno il nostro potenziale in modo consapevole.
Condotto da: Elena Oselladore, Counselor professionista e formatrice di Mindfulness.
Mercoledi 20 dicembre 2017
Alla ricerca della gioia
Siate felici vi prego, trovate dentro di voi quel sorriso eterno,la gioia che non ha motivo nè destinazione.
Sorridete, perchè il sorriso nasce sempre dal presente, sorridete anche senza motivo.
Ridete anche nel bel mezzo del dramma che la mente vi impone e liberatevi dal personaggio che non è reale tanto quanto quel sorriso che v’appare senza motivo e inopportuno.
Ridete spesso, ridete e fate che le vostre azioni vi portino il sorriso. Abbiamo bisogno di esseri umani felici, di gente gioiosa, abbiamo bisogno di ritrovare la prospettiva della felicità.
In un mondo di personaggi che hanno dimenticato di stare recitando una parte, la risata è la chiave, il sorriso spezza l’incantesimo di addormentamento e immediatamente la ristretta visione della seriosità dell’ego lascia il posto all’espansione gioiosa di chi siamo davvero.
Siate felici vi prego, fate appello al bambino che avete sepolto sotto strati e strati di cose più importanti, liberatelo! Tornate a giocare, perchè il sorriso e il gioco sono cose serie, più vere del dramma, più importanti del ruolo che tanto seriamente state
interpretando.
Siate felici, e se non riuscite ad esserlo, se proprio ora mentre mi leggete non riuscite a fare un respiro profondo e sorridere, il dramma, la finzione, il gioco di ruolo del mondo vi tiene stretti e imprigionati nella propria trama.
Siate felici ora e spezzate l’incantesimo, sorridete e prendete in giro l’ego, fategli capire ora che avete scoperto il suo gioco,siate felici, vi prego. E Emanuela Pacifici
Durante la serata si parlerà di che cos’è la gioia, la leggerezza e l’autoironia e di come rappresentino dei mezzi potenti per la crescita personale
Condotto da Stefania Petrone, counselor professionista, attrice di teatro
Mercoledi 10 gennaio 2018
“Crisorse”
Ogni individuo partecipa ad movimento perpetuo di creazione e distruzione di risorse e contribuisce a renderlo unico in quanto RISORSA UMANA. La CRISI talvolta diventa un elemento amplificatore che veicola risorse sconosciute o ravviva parti di noi sepolte da tempo. Una crisi ci rende nuovi e siamo tutto ciò che eravamo ed anche qualcosa in più.
La Crisi, dal greco Krino, viene sostanzialmente interpretata nella sua accezione negativa, ma essa non va semplicemente sentita: deve essere “ascoltata” attivamente e interiorizzata perché vuole comunicarci qualcosa di noi. La crisi crea un momento di ”separazione” quasi a presagire un futuro miglioramento, una rinascita portando con sé potenzialità che trasformano situazioni che ci fanno soffrire in ricchezza emozionale.Questa trasformazione, quasi come una reazione chimica, crea delle “CRISORSE” ovvero delle capacità, uniche per ciascuno di noi, utili a trovare delle strade alternative per passare di livello, di strato, di situazione .
La CRISORSA è contemporaneamente mezzo e fine , fonte di rinnovamento per definire al meglio i periodi di crisi. In effetti il lavoro sulle CRISORSE implica l’accettazione di SE’. Tale autenticità comporta per l’INDIVIDUO un progresso verso uno stato di CONGRUENZA , condizione che accresce l’AUTOSTIMA.
Per intervenire sulla crisi possiamo prendere contatto con il Qui & Ora utilizzando tecniche di Counseling che danno importanza all’INDIVIDUO e al COME , piuttosto che al PROBLEMA e al PERCHE’ e utilizzano il SOSTEGNO (scomposizione del problema per micro-fasi, ascolto attivo, feed-back).
Possiamo scegliere se re-agire passivamente a ciò che ci accade intorno o agire con proattività. La SCELTA ci costringe a rinunciare, ma implica anche l’accrescersi di una SODDISFAZIONE (AUTOREALIZZAZIONE) derivante dalla nostra capacità di utilizzare responsabilmente le nostre CRISORSE.
Citando Daisaku Ikeda,” ..la vita è piena di un potenziale davvero imperscrutabile: nella maggior parte dei casi, i nostri cosiddetti limiti non sono altro che la nostra stessa decisione di limitarci”.
Condotto da Sara Patres Counselor Professionista
Mercoledi 17 gennaio 2018
Sogni: L’incontro aperto
Il sogno è l’infinita ombra del Vero.
[Giovanni Pascoli]
I sogni sfuggono e ritornano, dicono e confondono.
Vale, dunque, ascoltarne i racconti, prestare attenzione ai bizzarri richiami o superare il fastidio per quanto perturba, sconcerta, pare irreale?
I sogni possono aprire alle profondità dei nostri vissuti, ordinari e straordinari, anche con trame inconcludenti, incompiute o
ambigue e con una molteplicità di riferimenti al tempo e agli spazi.
La confidenza con i sogni, propri e altrui, aiuta a destare qualità addormentate ed esplorare intorno, oltre.
Una occasione per affinare la conoscenza di sé e coltivare la ricerca di buoni orientamenti.
Condotto da: Ivan Carlot, Counselor formatore, analista filosofo, docente
Mercoledi 7 febbraio 2018
Essere Fare Lavorare
Identità e lavoro tra consapevolezza e sviluppo personale
Fino a qualche decennio fa il lavoro rappresentava uno dei pilastri dell’identità personale, qualcosa di stabile che dava senso, definiva ed orientava la vita delle persone. Oggi, seppur al centro del contratto sociale, il lavoro si sta sgretolando e sta assumendo nuovi significati, all’interno di quella dimensione liquida dell’identità che contraddistingue il nostro tempo.
Durante l’incontro verranno affrontati concetti, fenomeni e processi che testimoniano i mutamenti nel mondo del lavoro e gli effetti sui nostri stili di vita. Si parlerà di downshifting, meritocrazia, talento, stress, vocazione, potenziale, per stimolare la riflessione e l’auto-consapevolezza.
Che significato ha l’atto del lavorare in relazione al nostro “essere”, alla nostra idea di fare e al nostro benessere? Il lavoro e il modo in cui lo svolgiamo sono coerenti con i nostri valori guida? Come ci sentiamo rispetto alle nostre attività lavorative, alle nostre motivazioni e alla rete relazionale in cui operiamo?
Sono solo alcune delle domande che contribuiranno a contattare quello che si muove dentro e attorno a noi, esplorando una dimensione fondamentale della nostra vita come quella lavorativa, strettamente connessa all’autostima, all’autoefficacia, ai nostri desideri.
Condotto da Carlo Scibilia, sociologo, counselor professionista, coach
Mercoledi 21 febbraio 2018
Fai ri-fiorire le tue capacità uniche con il mandala
Breve viaggio esperienziale nel mondo del mandala come strumento creativo per la gestione dello stress.
L’uso del mandala come mezzo di esplorazione per ritrovare il benessere,è antichissimo, le sue tracce si ritrovano in ogni cultura, è un cammino fatto di segni e colori, il quadrato, il cerchio, la spirale,il rosso,il giallo,il blu… Sono tracce dell’infinito che abitano in noi e ogni tinta che userete per colorare queste forme rappresenta un’emozione, uno stato di coscienza che vuole affiorare. Il mandala si può trasformare in uno specchio magico in cui leggere gli aspetti profondi di noi stessi per ritrovare la nostra parte più originale.
I mandala ci aiutano a superare lo stress, a rilassarci lasciando affiorare sensazioni profonde. Il lavoro sui mandala è un atto creativo che permette di ritrovare l’equilibrio e la pace.
Condotto da Claudia Simona Radulescu, Counselor Professionista
Mercoledi 7 marzo 2018
Qui ed ora nell’integrazione dello yoga al counseling
Lo YOGA è Una disciplina millenaria che coinvolge corpo, postura, respiro, spiritualità. Lo Yoga è un universo che tocca la persona nel profondo, la ingloba e al contempo la libera, conducendola verso l’unità.
E’ un percorso che si può intraprendere per le più svariate ragioni: alcuni si avvicinano a questa disciplina per riscoprire la respirazione, altri a seguito di un infortunio, altri ancora per la valenza meditativa, per migliorare il sonno o, come può accadere, anche per caso.
Anche l’incontro con chi ci guida nella pratica yoga varia a seconda delle circostanze: vorremmo solo ricordare che è importante andare verso chi ci nutre di parole valide a prescindere dall’aspetto fisico o dalle abilità di torsione e contorsione
Yoga è conoscersi, valutare e considerare i propri limiti, assaggiare possibilità nuove di apertura, lasciarsi andare all’incredibile saggezza del corpo e del respiro. Lo yoga è l’unione con se stessi e con il resto attraverso una pratica completa ed equilibrata, rivolta al miglioramento generale delle proprie condizioni.
Come diceva Osho (La porta aperta) il CORPO è sempre qui e ora, la mente mai: questo è il conflitto. Tu respiri qui e ora, non puoi respirare domani o ieri. Devi respirare in questo momento, ma puoi pensare a domani o a ieri.Quindi il corpo rimane nel presente, ma la mente continua a saltare tra passato e futuro, e tra i due avviene una frattura. Il corpo è nel presente e la mente non lo è mai; non si incontrano mai, non si trovano mai faccia a faccia. Per via di questa frattura, nascono ansie e tensioni.
La mente dev’essere riportata al presente, perché è l’unico momento che c’è.
Da queste premesse nasce l’integrazione della pratica dello Yoga a quella del Counseling. La serata sarà teorico esperienziale , verrai accompagnato a percepire il tuo corpo e il tuo respiro nel qui ed ora , utilizzeremo delle semplici tecniche dalle quali attingere in ogni momento della giornata per migliorare il tuo stato psicofisico.
Si consiglia un abbigliamento comodo.
Conduttore: Silvia Polello, Counselor Professionista, insegnante di yoga
Mercoledi 21 marzo 2018
Felicità
è necessità, mito. illusione. diritto naturale, obiettivo o forse virtù,dono,contagio?
Entriamo assieme nello spazio immenso di questa emozione. Si parla e si ragiona spesso di felicità.
A volte la si rivendica, la si pretende, la si implora, la si utilizza come alibi tremendo.
La qualità della vita, la bellezza della vita, il vivere di gusto, consiste solo nella felicità? Può essere bella la vita anche nei momenti non invasi dalla felicità?
E poi…. si può imparare ad essere felici? O forse si può imparare a non esserlo?
Confrontiamoci liberamente su questo tema e proviamo assieme, ascoltandoci, sollecitando la nostra immaginazione e attingendo alla nostra esperienza, a sentire vicino a noi e prendere confidenza con questo straordinario stato d’animo.
Condotto da Maurizio Manzardo, counselor professionista