Vi presentiamo il fitto calendario 2018-2019 in cui l’ASPIC di Mestre-Ve, propone un ciclo di conferenze- esperienziali ad ingresso gratuito in cui molti professionisti della relazione di aiuto offrono il loro contributo teorico- esperienziale affrontando diversi temi riguardanti il benessere personale, familiare e professionale.
Gli incontri si svolgeranno di mercoledì, ogni due settimane,
presso il Centro Polifunzionale Parrocchia San Paolo Via Stuparich 17 , Mestre- Venezia
dalle ore 20.30 alle ore 22.00
Per riservare il proprio posto scrivere a: aspicvenezia@gmail.com
Ti aspettiamo
Mercoledì 20 marzo 2019
Se mi ama perchè mi tratta così?
Occupandomi di violenza maschile contro le donne mi sento fare questa domanda da mogli e fidanzate che non capiscono perchè il loro principe azzurro trasformi il nido d’amore in un inferno.
Concretamente, fuor di retorica, che cos’è l’amore?
La violenza è un modo di essere? E’ una malattia? Si può cambiare?
Le nostre convinzioni al riguardo: sono vere o false?
Se t’interessa: parliamone insieme!
Conduttore:: Antonio Romeo Counselor Professionista
Mercoledì 3 aprile 2019
“C’era una volta..”
Attraverso il racconto di alcune storie e giocando con le mani come fanno i bambini, potrai dedicarti un momento per ascoltarti, giocare e riflettere.
Le storie che ascoltiamo parlano di noi, raccontano di noi, fanno vibrare corde che già ci appartengono.
Giocare con le mani ci permette per un attimo di tornare bambini, creare qualcosa di nuovo, divertirci, stare concentrati sul presente.
Riflettere sul significato delle storie ascoltate e sulla riscoperta del giocare ti permetterà di consolidare l’esperienza fatta”.
Conduttore: Gabriele Lazzarini, Counselor Professionista
Mercoledì 17 aprile 2019
Apprendista Pensionato
La fase necessaria per darti il tempo di lasciare il lavoratore che eri e prepararti alla persona che sarai.
Prepararsi “alla pensione” è considerato comunemente un processo burocratico / amministrativo ma in gioco …c’è molto di più! Evoluzione, crescita, trasformazione personale….
La pensione al giorno d’oggi è una chimera per molti, delizia di pochi e croce per altri.
Spesso sentiamo dire “questa cosa la farò quando sarò in pensione….” accumulando così elenchi di sogni sospesi nel tempo, in attesa di finire la fase di lavoro e iniziare le “ferie illimitate” che a volte, quando arrivano trovano i sogni un po’ sfocati di fronte al panorama del non-lavoro.
Ma cos’è il lavoro? Che cosa rappresenta nella vita di ciascuno? Cosa significa uscirne e diventare un ex-lavoratore alias neo-pensionato? Siamo pronti alla nuova quotidianità? Ad abbandonare la compagnia dei colleghi e scegliere quella degli amici, a riscoprire la coppia e sopratutto noi stessi nel mondo?
Durante la serata ci confronteremo su queste domande e sulle possibili e molteplici risposte, per dare valore e consapevolezza al potere trasformativo di questo importante e poco esplorato snodo della vita.
Conduttore: Anna Peruzzo, dott.ssa in Psicologia, Counselor Professionista
Per riservare il proprio posto scrivere a: aspicvenezia@gmail.com
SVOLTE
Mercoledì 3 ottobre 2018
CATENE D’AMORE. Come riconoscere e liberarsi dalla manipolazione affettiva
C’è una tipologia di relazione sentimentale che, in genere, si conclude molto male: quella con il narcisista perverso.
Lui sa corteggiare e apparire agli occhi di lei come la persona giusta.
Nasce una magnifica storia d’amore.
Lei e’ convinta di aver trovato, finalmente, l’uomo della sua vita. Sente le farfalle nello stomaco e, orgogliosa, ne parla a tutte le amiche decantandone le lodi: affascinante, intrigante, spigliato, persino dolce; un vero principe azzurro.
All’inizio della relazione il narcisista perverso non ha nulla che non vada. Anzi, mai penseresti a lui come ad un uomo con problemi, tanto meno con problemi gravi.
Ma, ad un certo punto, cala la maschera e si rivela per quello che è veramente: un vampiro energetico.
Una persona che vive solo per il proprio potere personale, vampirizzando energeticamente la propria vittima.
Nella trappola, cadono anche fior di professionisti: medici, avvocati, ecc… Persone empatiche e generose che hanno il solo difetto di essere fin troppo tenaci nella missione di voler cambiare l’altro con il loro amore.
Purtroppo, in questa sfida hanno la peggio: si faranno molto male, non accorgendosi che la loro battaglia è persa in partenza.
Stanno giocano una partita con le carte truccate, commettendo l’errore di non abbandonare in fretta la nave per mettersi in salvo.
Conduttore: Elvino Miali, Medico, Psicoterapeuta, Presidente ASPIC Venezia
Mercoledì 10 ottobre 2018
Scrivere, prendersi cura
Arte di approfondire, di non sprofondare, di riemergere o risorgere.
Scrivere per ricordare, scrivere per dimenticare: si potrebbe raccogliere entro questi poli, seguendo ricostruzioni e classiche letture, l’ampia sfera di esperienze con la scrittura.
Dalla diffusione dei caratteri, dei marchi e dei segni per distinguere e rammentare, al mitico avviso platonico sulla scrittura come perdita della memoria.
Scarabocchiare, annotare, fare esercizi con la scrittura prendendosi cura – di sé e di ciò che sta intorno – può ancora rispondere a un simile e altro movimento: allentare l’attaccamento a quanto nuoce, allenare l’attenzione a ritrovarsi e riconoscersi.
L’incontro propone un’apertura su questi temi, utile eventualmente alla partecipazione ai laboratori esperienziali sulla scrittura per aiutarsi e/a aiutare.
Conduttore: Ivan Carlot, Counselor professionista, formatore, analista filosofo, docente
Mercoledì 24 ottobre 2018
La scienza della felicità
Come allenare la mente per essere felici
A volte diamo per scontato che o si è felici o non lo si è. Ma è davvero così?Sia la tradizione meditativa buddhista sia le neuroscienze ci dicono che, in realtà, alla felicità ci si può allenare. Come?
Tutti i giorni, introducendo nuove abitudini, possiamo orientare la nostra mente e allenarci ad essere felici.
In ogni momento abbiamo la possibilità di accedere al potenziale di felicità.
In questo incontro esploreremo in modo esperienziale alcuni aspetti che possono aiutarci in questo cammino e sperimenteremo delle pratiche semplici ed efficaci da applicare nella vita quotidiana per allenarci alla felicità.
Conduttore: Elena Oselladore, Counselor Professionista e formatrice di Mindfulness e Compassion.
PROGRAMMA
Mercoledì 7 novembre 2018
Corpo cuore e mente
Sono in concorrenza, a volte feroce o possono essere alleati virtuosi?
Chi comanda davvero?
Chi ci guida? Chi dobbiamo ascoltare?
Di chi ci dobbiamo fidare?
Dobbiamo forse scoprire qualche difficile alchimia per dare equilibrio alle diverse forze che si sprigionano in noi?
Proviamo ad attraversare il campo di azione, che assomiglia spesso ad un campo di battaglia, che poi siamo noi, per incontrare queste forze e capirne la loro natura.
Conduttore: Maurizio Manzardo, Counselor Professionista
Mercoledì 21 novembre 2018
Crea il puzzle di te stesso
Collage come presentazione di SE’, una tecnica dell’ARTCounseling
Durante la serata si parlerà di come l’ARTCounseling con le sue tecniche ed il counseling forniscano degli strumenti efficaci per la crescita personale e la realizzazione di un collage per la consapevolezza di se stessi nel qui e ora .
L’ARTCounseling stimola il processo creativo, il quale, a sua volta, aiuta a sviluppare abilità interpersonali, aumenta l’autocoscienza, la comunicazione, la flessibilità cognitiva e la focalizzazione dell’attenzione.
La creatività contribuisce anche al senso di autoefficacia, a costruire fiducia in Sé, e alla resilienza di fronte a fallimenti.
L’arte inevitabilmente racconta la nostra storia personale in tutte le sue dimensioni: emozioni, pensieri, esperienze, valori e convinzioni.
L’efficacia dell’ARTCounseling in un percorso di crescita personale permette di avere una conoscenza più profonda di se stessi.
Rivedere nei propri lavori i pensieri che ognuno ha dentro e che molto spesso non riesce ad esprimere con le parole, rappresenta un primo passo verso un cammino di cambiamento, di maturità e di positività.
Una delle tecniche che si utilizzano nell’ARTCounseling è la tecnica del collage. Collage è un termine francese che significa ambiguità. E’ una tecnica utilizzata per opere composte da materiali diversi incolati su un supporto.
La tecnica del collage è stata scelta, perché rappresenta un più naturale primo approccio all’ARTCounseling, la facilità di uso aiuta al raggiungimento dell’obiettivo senza il timore del risultato.
La persona trova nell’immagine che un altro ha elaborato la propria immagine, il proprio pensiero e gli da un’identità personale.
Conduttore: Ingrid di Geronimo, Counselor Professionista ArtCounseling professionista
Mercoledì 5 dicembre 2018
Consumi e oggetti tra identità, libertà e benessere
Nell’attuale società dei consumi, oggetti, beni e servizi, oltre alla funzione d’uso, hanno una funzione simbolica e relazionale, che contribuisce a formare l’identità personale.
Il nostro sé, infatti, si struttura nelle relazioni sociali, ma anche attraverso il possesso di cose che comunicano status sociale, senso di appartenenza e autostima. L’atto di acquistare diviene il modo di aderire a modelli e stili di vita che rimandano ai valori culturali di riferimento.
Ci muoviamo in un contesto (fisico e digitale) complesso dove la comunicazione pubblicitaria è sempre più pervasiva, spettacolare e sufficientemente ambigua da permettere a tutti di sviluppare interpretazioni e proiezioni. Le informazioni e le esperienze veicolate nei multiformi luoghi del consumo stimolano desideri e aspettative, accarezzando il nostro senso di realizzazione e di libertà. Acquistiamo e consumiamo in modo eclettico, mossi da bisogni materiali e immateriali, generando il nostro personale stile di consumo.
Nelle merci tendiamo inconsapevolmente a ricercare anche soddisfazioni e valenze affettive che non ritroviamo sul piano delle relazioni umane.
Lo scenario di crisi economica globale incoraggia il mercato dell’usato, le logiche del dono e della condivisione (sharing economy).
Nelle case aumenta la quantità di oggetti e spesso avvertiamo la necessità di alleggerirci e di riorganizzare gli spazi. Si sente parlare di space clearing, decluttering e swap party, attività che vanno nella direzione di ottimizzare gli spazi e le cose, contrastando l’accumulo, lo spreco e il disordine.
Ma sia l’acquisto sia il distacco dagli oggetti possono risultare “difficili”, per le loro implicazioni identitarie. Come ci orientiamo tra le tante informazioni e scelte possibili? Come ci sentiamo quando mettiamo in atto i nostri comportamenti di acquisto? Quando proviamo un senso di benessere, coerenza e sostenibilità, e quando invece proviamo disagio e dissonanza? Qual’ è il nostro stile di consumo?
Domande utili ad avviare un’esplorazione dei nostri comportamenti e sviluppare consapevolezza.
Conduttore: Carlo Scibilia, Sociologo, Counselor Professionista, Coach
Mercoledì 19 dicembre 2018
“Tieni il tempo!”
“Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo. Alcune ci riportano indietro e si chiamano ricordi. Altre ci portano avanti e si chiamano sogni” (J. Irons)
Il tempo scandisce le nostre vite come un metronomo preciso e sempre uguale a se stesso.
Ognuno di noi però avverte lo scorrere del tempo in modo personale.
A volte sembra non passi mai come quando aspettiamo che qualcuno a cui teniamo si presenti al primo appuntamento.
Al contrario si sente spesso dire, in particolare al rientro dalle vacanze, “bellissimo posto ma è finito tutto troppo in fretta”. Anche le madri ricordano che i propri figli sono cresciuti troppo velocemente.
Possiamo avere l’impressione di averlo sprecato specie in prossimità dei ” bilanci di vita”. Per qualcuno riempire compulsivamente le proprie giornate serve ad allungarle. Per altri lo stesso fenomeno dà un senso di irrequietezza perché è arrivata sera e non ce ne siamo proprio accorti.
Che dire poi di chi non ha mai tempo per fermarsi. Forse paura del vuoto?
I maniaci dell’agenda segnano ogni cosa. …sapete cosa ci si dimentica quasi sempre di annotare? Le ferie, le pause , i momenti di svago. Eppure anche questi momenti, esistono e hanno una propria dignità ma troppo spesso lo scordiamo e nel farlo li svuotiamo di significato.
Il tempo scatena le diatribe più infuocate: se date un appuntamento alle 15 a due persone diverse anche nelle stesse condizioni arriveranno un po’ prima o un po’ dopo. Ci sono i ritardatari cronici che rinviano il momento dell’incontro e gli ansiosi che anticipano l’ora perché faticano a contenere l’attesa. Ci sono poi persone che per alcune patologie o disturbi o perchè bambini ancora piccoli non hanno il concetto del tempo che passa.
Anche per loro ci sono sistemi diversi da quelli usualmente utilizzati per entrare un po’ di più nella magia del tempo. Le disquisizioni sul tempo durano un tempo infinito. In fondo se il tempo alla fine non può essere modificato, siamo noi che possiamo provare a sperimentare, addomesticare e anche giocare con il nostro modo di vivere e di tenere il tempo.
Conduttore: Sara Patres Counselor Professionista
Mercoledì 9 gennaio 2019 (rinviato a data da destinarsi)
Stress e felicità
Conduttore: Elvino Miali, Medico, Psicoterapeuta, Presidente ASPIC Venezia
Mercoledì 23 gennaio 2019
L’equilibrio. Il diverso approccio del Counseling e dello Yoga per il raggiungimento del centro.
L’equilibrio. Il diverso approccio del Counseling e dello Yoga per il raggiungimento del centro.
In una delle mie canzoni preferite, Vasco Rossi canta : “Perchè la vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia”.
Sarà una serata di condivisione e di esperienza.
Cercheremo di capire e sentire il nostro centro nell’integrazione del Counseling con lo Yoga , solo trovando il centro riusciremo ad affrontare le sfide e le follie della nostra vita.
Imparare ad essere equilibrati o riuscire a rimanere in equilibrio nonostante tutto? Questa sarà la domanda principale ed insieme cercheremo di trovare una risposta.
Conduttore: Silvia Polello, Counselor Professionista, Insegnante di yoga
Mercoledì 6 febbraio 2019
SABBIE, gioco del mondo e di sé
L’uomo è più vicino a se stesso quando raggiunge la serietà di un bambino intento nel gioco. [Eraclito di Efeso]
Portata a vagare nel vento o presa a formare durature costruzioni, la sabbia si presenta come polvere inerte o suolo fertile che accoglie luce e calore e sole, come elemento semplice per la creazione o ampio paesaggio.
Messa in una sabbiera, in un contenitore capace di tenere alcuni confini e facilitare i contatti, può aiutare bambini e adulti alla scoperta del mondo, del proprio mondo e di quello altrui, intorno.
Un fare, che le mani possono dire più delle parole, o prima e oltre le parole, per conoscere e immaginare.
L’incontro, attraverso la presentazione del gioco e di alcune figure ispiratrici, propone un avvicinamento alla pratica verso inusuali consapevolezze, sorprese, aperture di paesaggi.
Conduttore:: Ivan Carlot, Counselor Professionista, Formatore, Analista filosofo, Docente ASPIC e Universitario
Mercoledì 6 marzo 2019
Esplorando la montagna, tra simboli, figurazioni e creatività, per la scoperta di sé.
I simboli ci vengono in aiuto per l’attivazione di energie libere che in questo modo possono essere rese utilizzabili per noi stessi in tutti gli ambiti della vita.
Esattamente come qualsiasi parola o suono, anche il simbolo ha registrato una sua precisa frequenza e immagazzinato un suo preciso contenuto che agisce nel momento in cui si attiva il simbolo stesso.
I simboli sono in grado di agire efficacemente in senso riequilibrante sui diversi piani: corpo/mente/spirito.
Esistono molte possibilità di individuare il simbolo più adatto, in questa serata di tipo esperienziale utilizzeremmo come simbolo la montagna. La simbologia della Montagna è profondamente radicata in molte tradizioni e riporta sempre ai concetti di stabilità, elevazione, centro.
Attivando il simbolo e l’energia di una montagna possiamo riconoscerci nella sua forza e stabilità e farla nostra, possiamo usare questa energia a sostegno dei nostri sforzi intesi ad affrontare ogni momento con consapevolezza e chiarezza per migliorare il nostro benessere e per s-velare nuove parti di noi.
Conduttore: Claudia Simona Radulescu, Counselor Professionista