Sogni, fiabe e metafore: l’utilizzo dell’immaginario nel Gestalt Counseling per promuovere la qualità della vita e un adattamento all’ambiente più consapevole.
Durante la vita, ognuno di noi verifica continuamente aperture e chiusure verso il mondo e verso se stesso.
Quando pensieri limitanti ci impediscono di vedere e accettare la realtà così com’è, ci ripieghiamo su noi stessi innalzando barriere che impediscono di ascoltare e so-stare nelle proprie emozioni, nei conflitti.
Bloccati da forze interne od esterne che ostacolano il giusto fluire della nostra esistenza, l’immaginario nel Gestalt Counseling, sia esso un sogno, una fiaba, una metafora o il VIC (vissuto immaginativo catatimico), porta a una progressiva liberazione dalle tensioni, dalla paura legata alla perdita delle difese, rimettendo in moto desiderio ed emozioni così da acquisire una nuova consapevolezza di sé stessi per un migliore adattamento all’ambiente.
Può accadere che in un particolare momento della nostra vita ci troviamo in difficoltà, e può accadere che ci troviamo in difficoltà anche ad esprimere ciò che stiamo vivendo; spesso proviamo sentimenti confusi e contraddittori, difficili da spiegare nei particolari e con definizioni adeguate.
L’immaginario precede la comunicazione verbale, difatti l’immagine è la naturale congiunzione tra pensiero, sentimento e azione, con tutte le implicazioni di crescita e maturazione personale nella sfera affettivo – volitiva.
Immaginare qualcosa è prepararsi a essa per realizzare il proprio progetto che diviene reale nell’agire nel concreto.
L’immaginario è un linguaggio antico, archetipico e metafisico, già intrinseco dentro di noi.
Proviamo a fare un tuffo nel nostro passato, a quando eravamo bambini, a come la nostra immaginazione ci portava lontano all’ascolto di una favola, in una dimensione irreale e reale al tempo stesso, a quante immagini, colori, forme, odori apparivano nella nostra mente, e, forse, anche ora mentre ci stiamo immaginando bambini.
Certamente la fiaba è il catalizzatore principe che ci fa immaginare; inserite nel processo di Counseling le fiabe, con il loro linguaggio archetipico e metaforico, sono preziosi strumenti di aiuto e di comprensione, laddove sarebbe difficile dare forma e parole alle sensazioni e alle esperienze personali.
La fiaba nel Gestalt Counseling è un sentiero in grado di produrre momenti di approfondimento, decodifica e chiarimento circa una particolare situazione, facilitando una maggiore acquisizione di consapevolezza di sé.
In ogni favola si nasconde una condizione umana individuale e collettiva e, in modi differenti, ci aiuta ad affrontare situazioni che talvolta possono essere anche dolorose.
La favola ha soprattutto il compito di risvegliarci; è come un grande specchio magico sul quale ciascuno può vedere riflesse le sue paure, i suoi limiti, difficoltà, problemi, scelte importanti da fare, prove da affrontare, ma anche l’immagine della strada che può seguire per superare gli ostacoli e sperimentare integrazione, completezza, armonia.
Personalmente utilizzo le fiabe soprattutto con i bambini e gli adolescenti, poiché lo ritengo un approccio pedagogico che promuove il riconoscimento e l’espressione delle emozioni spesso silenti; molto spesso l’impossibilità e la difficoltà a percepire e a comunicare le proprie sensazioni, le proprie ansie e paure, crea una condizione di malessere.
Il VIC, Vissuto Immaginativo Catatimico, è un altro strumento che utilizzo nel mio lavoro di Counselor, specie e, soprattutto, con le persone adulte.
Il VIC utilizza processi immaginativi per favorire il cambiamento ed accrescere una maggiore consapevolezza di sé stessi; attraverso l’immaginativo catatimico, l’individuo scopre creativamente nuove soluzioni alle situazioni problematiche stesse, ri-scoprendo nuove risorse personali.
Nell’immaginazione catatimica, utilizzando il linguaggio metaforico, il sentire in diverse modalità sensoriali, le azioni accadono inconsciamente e vengono sperimentate spontaneamente.
L’obiettivo che si propone il VIC è l’elaborazione dei conflitti attuali e lo sviluppo sano della personalità dell’individuo in un processo di chiarificazione e autoriflessione.
Pierluigi Pitaccolo
Gestalt Counselor