Malgrado la diminuzione di clienti privati registrata da una fetta consistente di counselors negli Stati Uniti negli ultimi tempi, Yahoo!HotJob di gennaio ha nominato il counseling e l’orientamento sul lavoro come due delle professioni più “calde” per il 2009, anticipando una forte richiesta del loro sostegno nell’attuale crisi.
Questa tesi trova conferma nelle parole di alcuni esperti ed esponenti nell’ambito delle professioni della relazione di aiuto:
Chris Tuell (Family Service of the Cincinnati Area) sottolinea che il clima teso dovuto alla crisi economica incoraggia lo sviluppo del counseling e soprattutto del counseling che si occupa di orientamento al lavoro.
Sandra Lopez-Baez, (Università della Virginia e Counselor ) afferma che la crisi aumenta lo stress, la reattività, la depressione, la negatività, riducendo la capacità di ragionare, la produttività, la consapevolezza delle proprie risorse. Sono necessari spazi di ascolto, luoghi dove recuperare la consapevolezza delle proprie risorse, interventi brevi ed efficaci, che lavorano sul potenziamento, sul presente (qui ed ora). Il counseling è uno strumento elettivo al servizio della crisi, che può offrire servizi o gratuiti o a basso costo.
Patty Katzfey, (Career Centre, Università Washington), vede nel counseling (e nei professionisti counselor ) la possibilità di restituire alla gente serenità, benessere, speranze, e potere sulla propria vita.
Che cos’è il Counseling? Come possiamo apprendere questa modalità di intervento?
Alcune informazioni per saperne di più…
Il Counselling è un intervento breve, strutturato e circoscritto nel tempo che permette di sostenere il cliente nella ricerca e nell’attivazione delle sue risorse e potenzialità ai fini del cambiamento e della crescita personale.
Con il Counseling si costruisce un processo relazionale nel quale, il professionista, aiuta il cliente a risolvere problemi, prendere decisioni, gestire situazioni di crisi e di conflitto, migliorare i rapporti interpersonali e sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e della propria vita di relazione.
Il Counseling quindi si propone come un valido metodo per offrire sostegno, costruire alternative al disagio e alla sofferenza, agire in tempi brevi, raggiungere obiettivi concreti e realistici. Il Counseling produce consapevolezza e potere per costruire soluzioni concrete, coinvolge emotivamente il cliente, lavora sulle e con le emozioni.
Per apprendere la professione e diventare Counselor bisogna seguire una formazione triennale e conseguire il diploma.
Il percorso formativo didattico che proponiamo è di fondamentale importanza per esercitare la professione. La nostra scuola che forma futuri counselors offre un programma che prevede l’insegnamento degli approcci teorici più significativi e soprattutto delle tecniche che favoriscono l’evolversi di una buona relazione di aiuto, entrambi gli elementi del processo formativo (teoria e pratica) sono essenziali.
La necessità di imparare sin dall’inizio “come si fa” a fare Counseling pone l’esigenza di inserire nel percorso formativo non solo i momenti di pratica guidata (circa il 70% del corso) ma anche adeguate esperienze di tirocinio che permettano l’applicazione e la sperimentazione su campo del Counseling. Per esempio valide esperienze in questo senso vengono fatte nelle scuole, attraverso l’attivazione di Sportelli di Ascolto, o presso il reparto di Pediatria – Cure Palliative o ancora presso la nostra sede, attraverso lo Spazio Ascolto (8 incontri gratuiti).
Chi segue un adeguato percorso di formazione può inserirsi in un ambito lavorativo che sempre più sta prendendo piede, le richieste da parte di privati e enti pubblici di percorsi di Counseling ci fanno ben pensare rispetto alle sorti e futuro di questa professione.